Scopri come posare i pavimenti per valorizzare gli ambienti della tua casa

Cosa si può immaginare di meglio di una giusta scelta del pavimento per dare forma agli spazi, o per arricchire lo spettro di colori e fantasie delle proprie mura domestiche, anche al di là di tutti quei dettagli che restituiscono personalità al nostro rifugio quotidiano? Mentre alle pareti e fra le stanze le scelte d’arredo cambiano volubilmente, specialmente per la praticità di sostituzione e di aggiustamenti – e a seconda di quanto stanchi siano i nostri occhi nel vedere la stessa disposizione dei nostri complementi di design – la scelta del giusto pavimento è un affare differente: più solenne, più delicata. Il pavimento, in fondo, rimane a lungo tempo in posizione, per forza di cose: su di esso scorre, calpestio dopo calpestio, tutto il nostro vivere casalingo, su di esso si sperimentano periodiche novità in fatto di soluzioni domestiche; esso stesso si reinventa fino a diventare terreno di gioco e di fantasia dei più piccoli. Che cosa accade, quindi, quando arriva l’ora di posare un pavimento nuovo?

 

Consigli per posare il pavimento di un ambiente piccolo

Non sembra, ma può trattarsi di una sostituzione epocale: la discrezione, più o meno vivace, della sua forza d’arredo si fa sentire con decisione nel momento in cui ci si appresta a dare una ventata di novità e freschezza alla nostra casa. E si prende atto, al contempo, che la scelta di una nuova superficie non potrà che essere ben ponderata, non potendo essere eseguita con la stessa semplicità che tante altre modifiche concedono. Occorre che sia resistente, impermeabile, e dunque che non rischi di deteriorarsi o dover essere sostituito anzitempo; deve essere igienizzabile agevolmente, è chiaro, e deve anche contribuire allo slancio dei nostri ambienti, specialmente se ristretti. Vedremo qualche esempio specifico più avanti, ma nel frattempo un consiglio sempre valido è già possibile darlo: il gres porcellanato riassume con immediatezza tutti i requisiti appena elencati. Posare un pavimento in gres significa assicurare il futuro di questa superficie a doppia mandata: mai alcun altro materiale naturale potrà essere più durevole e agile nell’ordinaria manutenzione.

 

Prendiamo subito ad esempio una collezione di Emilgroup, per capire come inserirla in un contesto in cui gli spazi sono sacrificati, ma le esigenze di pulizia e resistenza comunque molto elevate, con un occhio al design e al decoro generale. È il caso di Re-Play Concrete by Provenza, che prende ispirazione dall’architettura industriale interpretando il carattere deciso e contemporaneo del cemento, dando vita a un progetto completo e versatile di colori e volumi strutturati. La sua palette cromatica si declina in sei soluzioni di grande eleganza (Sand, White, Grey, Dark Grey, Verdigris, Anthracite) abbinabili tra loro, capaci di ampliare lo spazio e donare un’atmosfera sofisticata e decisa agli ambienti. In particolare, le opzioni Cassaforma 3D e Cassaforma Flat reinterpretano la tecnica di costruzione dei muri in cemento con l’utilizzo di tavole di legno. Disponibile anche in formati ampi, fra cui 80x160 e 60x120: questa omogeneità d’aspetto contribuisce a dare profondità agli spazi di posa, creando la sensazione di aumentato respiro e ampiezza. L’ampio formato, comunque, è sempre un’ottima soluzione per valorizzare grandi volumi o suggerirli in assenza: anche l’opzione Recupero, una finitura a effetto scrostato che interpreta il cemento recuperato, può venire in aiuto grazie alla discrezione dei suoi colori e della sua trama, lasciando scorgere, laddove usato, solamente una continuità estetica coerente e raffinata.

 

Posare piastrelle fai da te: pro e contro

Per ottenere questo risultato, occorre prestare grande attenzione alle operazioni di lavorazione e di posa delle piastrelle in gres. Emilgroup propone una gamma di prodotti che assicurino una flessibilità d’uso completa, rivolgendosi sia ai professionisti sia agli utenti meno esperti. Posare piastrelle fai da te è dunque possibile, ma occorre essere pienamente consapevoli delle difficoltà cui si può incorre. Anzitutto, le operazioni di posa presuppongono accorgimenti preliminari: per esempio, la movimentazione generale, operazione delicata da condurre tramite mezzi appropriati, al fine di ridurre rischi di danneggiamento durante i trasporti; la movimentazione in loco, poi deve seguire precise indicazioni, nel momento in cui si è chiamati a disimballare i blocchi ceramici per spostarli al luogo di installazione individuato. Vi sono poi diverse tipologie di operazioni di taglio o foratura delle lastre in gres: alcune, particolarmente complesse, sono eseguibili solamente tramite macchinari specifici presso centri specializzati. La posa vera e propria, tuttavia, conserva maggiori caratteri di immediatezza. Come posare un pavimento? È bene sapere che questo step prevede una fase di stesura del collante con spatole dentate sia sul sottofondo sia sul retro; adagiata la lastra, occorre batterla con strumenti specifici, perché aderisca perfettamente alla superficie; bisogna poi misurare la planarità delle lastre lasciando almeno una minima fuga fra di esse. Emilgroup fornisce documentazione dettagliata sui passaggi di installazione, dedicata sia alle imprese specializzate sia ai posatori autonomi, per i quali tuttavia non si può prescindere da una sicura conoscenza dei materiali.

 

Perché è importante la scelta del colore?

In ogni caso, se anche l’operatività tecnica non rientra fra le vostre competenze, nulla toglie che una pura scelta di gusto non possa essere più complessa e, in fondo, più soddisfacente. La scelta di colori e di decori che si sposino bene per gli ambienti in cui posare il pavimento rientra nella gestione esecutiva di tutto un progetto di rinnovo, ed è fra i momenti più importanti: è la decisione più caratterizzante, che diviene realtà duratura nel momento della realizzazione. Anche in questo caso, la flessibilità è massima: non solo fra le collezioni Emilgroup, ma anche all’interno della stessa serie. Prendete ad esempio Be-Square by Emilceramica: celebra l’aspetto più essenziale e puro del cemento, e propone quattro colorazioni di tendenza (Concrete, Sand, Black, Ivory) e una rassegna vivace di cementine decorate 20x20, oltre a un mix di majoliche dello stesso formato contraddistinte da una superficie materica dai contrasti matt e lucidi. Da entrambi i mix di cementine e di majoliche è stato poi selezionato un decoro singolo per realizzare superfici fortemente caratterizzate e di grande impatto estetico. Come mettere le piastrelle in una disposizione che rispecchi esigenze e preferenze, dunque, è solo compito vostro: da Be-Square, però, anche per la posa a pavimento, potete contare su una grande potenza combinatoria, che non mette freni alla fantasia, fra motivi geometrici più rigidi, disegni circolari, reminiscenze dal sapore antico e giochi ottici suggetistivi; tutto ciò, eventualmente, intervallato dalla linearità della selezione base, che non rinuncia ai formati ampi tra cui il 120x120, il 120x278 (slim), il 80x80 e il 60x120.

Pregi e difetti del parquet

Se l’ispirazione del cemento non sollecita fantasie d’arredo, potreste trovare slancio rivolgendovi a uno dei rivestimenti più classici e senza tempo di sempre, pur rivisto: il legno. Posare un pavimento in legno naturale significa accettare pregi e difetti garantiti: alla bellezza materica di fascino certo corrisponde una attenzione notevole e costante alla sua manutenzione. Va infatti tenuto il più possibile al riparo da acqua e umidità, da elementi in grado di graffiarlo o bollarlo, per evitare che si sollevi o s’inarchi irrimediabilmente; la sostituzione dei listoni deteriorati è costosa, e spesso non praticabile, dal momento che negli anni il legno tende a guadagnare la patina del tempo, indotta dalla naturale ossidazione, o a gonfiarsi lievemente, ricoprendo le minime fughe che intervallano i listoni. Ciò non accade con il gres, ovviamente: rimane uguale a se stesso con la minima attenzione, senza dare alcuna preoccupazione. Inoltre, è un’ottima alternativa sostenibile, perché la sua produzione non richiede alcun invasivo intervento di diboscamento e taglio, ed incentiva – al termine del ciclo di vita – il riuso ricondizionato o lo smaltimento in totale sicurezza

 

20Twenty by Emilceramica è una fra le collezioni Emilgroup in grado di esaltare le venature, le strutture e le colorazioni dei diversi legni da angolature differenti: dalla costa, dalla testa o dalla lunghezza delle assi. Una disposizione non semplice da ricreare con il legno naturale, con il quale sarebbe difficoltoso (e dispendioso) studiare una combinazione alternata dei diversi formati per ottenere ambienti distintivi dal design contemporaneo e suggestivo. I formati Tronco e Industrial condividono i classici listoni in tre dimensioni (20x120, 25x150, 22,5x180). Formato unico rettangolare (20x120) invece per i colori Pallets White, con effetto sbiancato e verniciato di recupero; Vintage, ricco di sfumature del trascorrere del tempo, segni d’usura e di successive lavorazioni; e Tavola, dall’intenso color fulvo, tendente al bruno, in cui si esaltano le venature del legno del noce.

 

I pregi del gres porcellanato

Le serie Emilgroup fino ad ora illustrate sono pensate e progettate con lo specifico compito di assolvere alle più disparate necessità di posa: il gres infatti può essere usato sia in interno sia in esterno, con pochi e lineari accorgimenti. In ogni caso, la resistenza tecnica e meccanica all’esposizione dei più severi agenti atmosferici o all’uso più intensivo è una certezza indeclinabile: non c’è scelta migliore, per esempio, nel posare un pavimento in uno spazio commerciale o lavorativo, laddove il via vai costante si traduce in un calpestio abbondante che lederebbe qualsiasi altro tipo di rivestimento. Inoltre, è garantita l’aderenza estetica ai materiali riprodotti dalle lastre porcellanate, totalmente realistiche fino nei minimi dettagli, per fare in modo che la scelta del gres, già di per sé matura – non ultimo da un punto di vista della sostenibilità ambientale – sia anche pienamente soddisfacente nell’aspetto reso. Restano validi, infine, quei punti fermi dell’eccellenza qualitativa, quali impermeabilità a qualsiasi sostanza (compresi acidi e basi), e dunque alle macchie; forza contro il gelo, il caldo torrido, il fuoco, e gli sbalzi di temperatura repentini; resistenza dei colori alla luce, anche costante; facilità di pulizia senza pari, per cui sono sufficienti pochi accorgimenti.

 

Consigli per risparmiare

Da questa carrellata appare chiaro come il gres porcellanato possa essere anche la giusta scelta nel caso si desideri un approccio cauto, dal lato economico, ai lavori di rifacimento del pavimento o di altre superfici domestiche, privilegiando un controllo sulle spese. Da un punto di vista prettamente operativo, l’uso di questo materiale consente di non barcamenarsi fra più scelte differenti e spesso difficoltose – con conseguente valutazione di numerosi preventivi, e un certo stillicidio di esborsi fra diversi fornitori – concentrandosi solo su quelle estetiche e d’uso, oltre che su una indubbia praticità: un solo marchio, un solo materiale da trattare, univoca assistenza. Il gres può infatti essere impiegato ovunque, anche nel caso si voglia posare un pavimento su un pavimento esistente; è garanzia di igiene nel caso si utilizzi per ricoprire piani di lavoro in cucina; nel giusto formato (con spessore 20mm) può persino essere carrabile, e anche posato a secco sull’erba per la creazione di percorsi e camminamenti nel verde. Concentrando tutte le operazioni sotto una sola importante scelta, non si disperdono energie e denaro, nemmeno a lungo termine: così, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi negli anni ricadranno sempre sotto i medesimi trattamenti, senza la necessità di interpellare tanti differenti specialisti per differenti materiali. L’univocità del gres porcellanato è, in fondo, la miglior scelta per risparmiare, in ampia prospettiva temporale.

15 Novembre 2021