Come posare i grandi formati di piastrelle?

Quando il design più ricercato si concretizza nell’atto pratico, è bene accendere una domanda: come posare i grandi formati di piastrelle?
La questione della posa si rivela fondamentale per esaltare la resa estetica che abbiamo ammirato nella piastrella, per inserirla effettivamente nello spazio da abitare. Per questo motivo è importante affidare i lavori esecutivi a soli professionisti esperti, perché la manodopera completi e arricchisca tutto il potenziale espressivo delle superfici.
Possiamo iniziare col dire che molte delle accortezze che fanno la differenza, specialmente nella posa delle grandi lastre, avvengono prima di appoggiare la prima piastrella. È bene assicurarsi che il massetto o la parete su cui verranno assicurate le piastrelle sia uniforme e pulita e lavorare in anticipo per correggere eventuali difetti come solchi o dislivelli. Una buona base è essenziale per un risultato finale che possa rendere giustizia alla bellezza delle piastrelle di grandi dimensioni. Un ottimo esempio, fonte di grande ispirazione sia in ambienti di design minimal che dal sapore industrial, è Level Concrete. La collezione esplora e amplifica il potenziale progettuale della materia prima edilizia per eccellenza e lo infonde in una selezione di maxi formati effetto cemento di grande versatilità. Le lastre 160x320 cm con spessore 6,5mm rettificate sono l’ideale per rivestire pavimenti e pareti, mentre il formato 162x324 cm con spessore 12mm non rettificato si presta con agio ed efficacia alla realizzazione di superfici e oggetti d’arredo come countertop e backsplash. Le quattro nuance opache e squisitamente materiche (Ash, Dark Grey, Taupe, White) si adattano ad ogni esigenza stilistica, in aderenza col gusto contemporaneo.

Tutto ciò che devi sapere su come si posano le grandi lastre in gres

Se vi state chiedendo come si posano le grandi lastre in gres, otre alla raccomandazione sempre preziosa di rivolgersi a esperti posatori, ecco i consigli irrinunciabili per una superficie perfetta.

Uno dei criteri fondamentali per un’opera ben riuscita è il letto di adesione: è bene che lo strato adesivo tra il retro della lastra e il supporto di posa sia il più continuo e uniforme possibile, compatto e privo di vuoti. La soluzione migliore per ottenere questo risultato è la doppia spalmatura. Per garantire la massima aderenza ed evitare la formazione di bolle d’aria sotto la superficie (molto pericolose, in alcuni casi possono portare alla fessurazione o alla rottura della lastra), il posatore dovrà stendere il collante sia sul supporto che sul retro della lastra per ottenere un’adesione perfetta e senza porzioni di piastrella prive di adesivo. Il collante deve quindi essere steso con spatole adeguate in senso rettilineo e parallelo, sia sul massetto che sul retro della piastrella. Successivamente si può procedere con la battitura meccanica, per assestare alla perfezione il materiale. Per posizionare la piastrella al meglio, il segreto è usare utensili “accosta-lastre”, per la massima precisione.
Questi accorgimenti sono la strada migliore per eseguire una posa geometrica e pulita – operazione indispensabile e particolarmente delicata se abbiamo scelto piastrelle di grandi dimensioni. Per scegliere invece il disegno di posa in sé, ovvero la configurazione delle piastrelle sulla superficie, vi rimandiamo all’articolo dedicato.

Individuati i consigli per una posa perfetta e il disegno più adatto al nostro progetto, possiamo lasciarci ispirare da uno dei materiali più apprezzati dai designer. Level Stone è un abaco di possibilità espressive che raggiungono le dimensioni di veri e propri capolavori. La collezione propone una selezione delle pietre più raffinate e contemporanee, dalla profondità del basalto alla fluidità della sedimentazione di ardesia, passando per le piastrelle effetto travertino bianco. Con sette varianti in tre maxi formati di tre diversi spessori (6,5, 12 e 20 mm), il catalogo di Level Stone è versatile e carico di attitudine architettonica, l’ideale per progetti attuali e sofisticati.

Problemi di posa delle piastrelle grandi

Non è così infrequente entrare in una stanza e notare errori di posa nelle piastrelle.

Spesso si tratta di sviste o mancata precisione: a volte basta una piccola differenza, un mancato allineamento, anche di pochi millimetri, per creare difetti estetici che sulle grandi lastre spesso vengono enfatizzati.
Ricordiamo di seguito alcune raccomandazioni per evitare i problemi più comuni:

  •  Assicurarsi che il fondo di posa sia planare, asciutto e privo di fessurazioni.
  • Rispettare la regola che impone uno spessore di almeno 2 mm per le fughe (fondamentale per rendere elastica la superficie ed evitare spaccature).
  • Eseguire i giunti perimetrali seguendo le norme di riferimento, a cadenza regolare, per salvaguardare la solidità del rivestimento.
  • Scegliere un adesivo idoneo al massetto e di buona qualità.

Per scongiurare i problemi di posa delle piastrelle grandi sono molto utili i livellatori. Quando si trattano lastre di grandi dimensioni è complicato gestire manualmente il pareggio della superficie, soprattutto con fughe non molto generose. I livellatori mantengono la piastrella in posizione secondo l’asse del pavimento e funzionano anche da distanziatori per assicurare l’uniformità delle fughe.
Level, per semplificare il lavoro di posa, ha previsto per tutte le piastrelle 6,5mm e 12mm la versione con stuoiatura: sul retro della lastra viene apposta una maglia in fibra di vetro che incrementa la robustezza e la resistenza a flessione, agevolando la lavorazione e la posa della piastrella.

Tolleranza delle piastrelle e trucchi per una stuccatura perfetta

Dato per certo che il posatore che si cimenta con lastre di grandi dimensioni sia un esperto di prim’ordine – indispensabile per ottenere una superficie regolare e precisa, dobbiamo sempre considerare la tolleranza di posa delle piastrelle.

Il bello delle maxi lastre è la possibilità di ottenere una superficie continua, senza (o quasi) discontinuità, tuttavia le fughe non saranno mai assenti. Sebbene siano spesso considerate antiestetiche, la loro è una funzione fondamentale per la posa e per la stabilizzazione e la resistenza dell’intera superficie. Un buon lavoro prevede la realizzazione di fughe regolari e continue, considerando un ragionevole margine di tolleranza. La norma UNI di riferimento stabilisce in particolare una tolleranza di un millimetro per un pavimento posato con fughe fino a 4 millimetri, e una tolleranza di 2 millimetri per un pavimento posato con fughe dai 5 millimetri in su. Si tratta di una regola importante per stabilire se il posatore ha fatto effettivamente un lavoro a regola d’arte. Per ridurre l’impatto visivo delle fughe è altrettanto fondamentale prestare attenzione alla stuccatura delle piastrelle in grandi formati, da operare con i materiali adatti alle specificità della lastra e del massetto e con un colore contestualizzato con la resa estetica della superficie, possibilmente della sfumatura più simile alla piastrella stessa.
Questi accorgimenti si fanno imprescindibili per far risaltare piastrelle come quelle di Level Design. La collezione è un trittico di materiali ultra-contemporanei e originali, capaci di infondere ricercatezza e carattere con un solo colpo di sguardo. Il finish realistico e ruvido del metallo ossidato di Corten, l’inimitabile texture frammentata di Vetro, la raffinatezza dal respiro orientale di Raku Nero. Quando parliamo di piastrelle in gres porcellanato originali e uniche nel loro genere, questo è il catalogo di riferimento.
Se a come posare i grandi formati di piastrelle nel modo migliore si aggiunge l’esigenza di un rivestimento memorabile, le soluzioni di Level sono un’ottima risposta.

08 Febbraio 2023