Schemi di posa delle piastrelle in gres: i consigli del designer

Geometrie, combinazioni e creazioni uniche: ecco le caratteristiche che conferiscono la massima personalità all’ambiente. Lo stile dello spazio che vogliamo progettare può variare a seconda degli schemi di posa per piastrelle che decidiamo di utilizzare. Per rendere il progetto unico ed esclusivo, diverso da tutti gli altri, vediamo quali sono i consigli sui tipi di posa per piastrelle e, soprattutto, come è meglio impiegarli.

Innanzitutto, ci sono alcuni segreti che possono cambiare radicalmente l’aspetto dello spazio, per esempio: ci sono combinazioni di colore che esaltano l’ampiezza e la dimensione della stanza, oppure gli accostamenti di formati diversi che offrono maggior carattere a pareti e pavimenti

Pensiamo agli schemi di posa per piastrelle applicati ai muri di una stanza da bagno: se giochiamo con l’accostamento di Alter ed Ego, le due collezioni by Provenza, possiamo generare un mix incredibile tra il fascino antico del legno di quercia e l’unicità della miscela di granito e pietra calcarea.

Alter è la collezione che si ispira alla natura e all’autenticità della quercia recuperata, e viene lavorata e trattata inserendo della resina colorata che la rende attuale e assolutamente originale. Ego, invece, ha un’ispirazione diversa, quella di un’ancestrale pietra messicana, temprata dallo scorrere del tempo, che viene lavorata e utilizzata per esaltare la miscela di granito e di pietra calcarea.

Entrambe le collezioni sono composte da svariati formati e colori: ma quali abbinare per rendere il bagno più caratteristico possibile? Iniziamo dai colori, per quanto riguarda Alter il colore che meglio si sposa a una stanza così intima come il bagno è il Miele, molto sofisticato e delicato, perfetto in accordo con l’Avorio di Ego, molto chiaro, capace di esaltare al massimo la superficie pietrosa. Gli schemi di posa per piastrelle rettangolari, come queste appena citate, è bene che siano molto semplici e che seguano delle geometrie lineari e precise, per conferire a tutto lo spazio un senso di pace e serenità.


Schemi, spazi e geometrie

Progettare uno schema di posa per piastrelle non è semplice. Si devono considerare la grandezza dell’ambiente e il tipo di sviluppo: se è ampio o ristretto, poi se le pareti sono a squadra o presentano degli angoli irregolari, classico dei palazzi storici. Un ultimo punto importante da ricordare prima di scegliere quali tra gli schemi di posa per piastrelle è più adatto, è la pianta dello spazio, se è quadrata, rettangolare, a L o a C. Questi sono i principali accorgimenti da valutare prima di decidere quali geometrie creare sulla pavimentazione o sulle pareti.
 

Il mix tra texture

Cominciamo dagli ambienti più ampi: in questo caso, soprattutto se si tratta di stanze troppo dispersive, è possibile prevedere una ricercatezza estetica originale e molto personalizzata. Ovvero, scegliere schemi di posa per pavimenti che prevedono l’uso di svariate texture mixate, formati di diverso tipo e più colori. Questo merge di stili regala più dinamismo alla stanza, la differenzia dai classici pavimenti monocromatici. Questi schemi hanno bisogno di progetti ben precisi a monte, per assicurarsi una perfetta resa ma, allo stesso tempo, hanno bisogno di un’estetica che sappia osare senza essere confusionaria e spiacevole.
 

Schemi di posa tradizionali

Ci sono altri ambienti, altre stanze, dove è necessario avvalersi di schemi di posa per piastrelle a muro o schemi di posa per pavimenti che siano decisamente classici e tradizionali. Questo perché molti spazi risultano già molto particolari per altri motivi, per esempio hanno soffitti molto alti o decorati, le volte a botte o delle travi di legno originali che coronano il piano mansardato. Ecco perché il designer consiglierebbe sicuramente tipi di posa per piastrelle più classici.
 

Posa dritta

Uno dei più famosi è quello a posa dritta, si tratta di disporre le piastrelle in modo parallelo alle pareti della stanza, è una soluzione che si presta a molti materiali impiegati per il rivestimento e anche a una serie di stili diversi tra loro. Ma in quali ambienti è davvero consono adottare questo schema di posa per piastrelle? In spazi moderni, minimal, ma anche in spazi che richiedono l’uso di grandi formati e anche nei luoghi dov’è necessario minimizzare la presenza di fughe.
 

Posa in diagonale

Rimanendo sempre tra gli schemi di posa per piastrelle tradizionali, vediamo quello “in diagonale” e quello “a correre”. Nel primo caso, i lati delle piastrelle sono inclinati a 45° rispetto alla parete, è una soluzione applicabile quando i muri non sono a squadro tra loro ed è in grado di eliminare la percezione di irregolarità geometrica dello spazio. Parlando di progetti a cui si abbina la posa “in diagonale” citiamo lo stile rustico con effetto pietra o cotto: si veda la Ego by Provenza.
 

Posa a correre

Ultimi ma non ultimi, all’interno della tradizione inseriamo gli schemi di posa per piastrelle a correre, in questo caso la disposizione delle piastrelle è nuovamente in parallelo, come nel caso del classico, ma le piastrelle risultano sfalsate tra loro. Questa posa è perfetta per gli schemi di posa con piastrelle rettangolari, adatto sia ai formati più piccoli che a quelli più grandi. Trova la sua massima resa con lastre effetto legno della collezione Alter by Provenza.
 

Formati e schemi alternativi 

Spostandoci, invece, verso schemi di posa per piastrelle alternativi, vediamo quali soluzioni possono essere adottate per ricreare ambienti di forte impatto visivo e differente. Non hanno un nome preciso, nemmeno dei disegni troppo rigidi da rispettare, semplicemente utilizzano dei formati diversi in accordo tra loro. Immaginiamo, per esempio, una cucina molto asettica, minimal ed essenziale, è proprio qui che essere originali fa la differenza! Scegliamo quindi di posare le nostre piastrelle seguendo uno schema più “libero”, creiamo dei disegni assemblando una palette di colori, dal più chiaro al più scuro, e diversi effetti del gres porcellanato. Progettiamo forme circolari che donano una tridimensionalità spaziale incredibile, oppure schemi a spirale per rendere la cucina una delle stanze più caratteristiche di tutta la casa.

I tipi di posa per piastrelle alternativi nascono da un’esigenza molto semplice: differenziarsi. Per riuscire distinguersi e farsi ricordare, la creatività e l’innovazione sono le armi vincenti, ecco perché è consigliabile sfoggiarle durante la progettazione della propria casa, del proprio showroom o ristorante.
 

Schemi di posa per rivestimenti

Gli schemi di posa per piastrelle adottati per rivestire sono simili a quelli che abbiamo citato per le pavimentazioni ma hanno un ulteriore aspetto da tenere in considerazione: l’arredo. Quando si progetta il rivestimento di un bagno o di una cucina, i due ambienti dov’è più comune piastrellare le pareti, è fondamentale tener conto del piano cottura, o dei sanitari nel caso del bagno, insomma: tutto deve raggiungere una perfetta armonia. Sicuramente, per questi due ambienti, i rivestimenti sono fondamentali anche per proteggere le pareti, non solo per svolgere una funzione estetica d’arredamento, per questo è indispensabile trovare la soluzione più giusta: l’estetica e le prestazioni tecniche devono convivere.

Un ulteriore accorgimento da tenere a mente quando si progetta uno schema di posa per piastrelle è che il layout pensato si sposi bene con quello scelto per la pavimentazione già presente nello spazio. Attenzione a non creare troppa confusione e a non mixare troppi schemi, l’ambiente potrebbe risultare poco gradevole.
 

Come scegliere lo schema di posa piastrelle adatto

La scelta dello schema più adatto allo spazio resta sicuramente l’aspetto più importante da tenere in considerazione quando si decide di intraprendere un progetto d’arredo. Ma la domanda è: come scegliere quello giusto? Molto semplicemente sarà necessario tenere a mente tutti i fattori citati nell’articolo. Gli schemi di posa per piastrelle vanno scelti in base a:

- la dimensione dello spazio

- se le pareti sono a squadra tra loro

- il tipo di ambiente e destinazione d’uso

- se in quella stanza c’è già uno schema utilizzato per il pavimento è importante che vada d’accordo con quello che si sceglierà per le pareti

- lo stile dell’arredamento

Insomma, se sei arrivato alla fine dell’articolo, avrai sicuramente parecchi consigli utili per stabilire quale tra i tipi di posa per piastrelle è più consono allo spazio che hai a disposizione e anche qualche consiglio che riguarda due collezioni che convivono alla perfezione nella stessa stanza.  

19 Febbraio 2021