La guida completa alla scelta delle piastrelle per la cucina

Che tipo di piastrelle scegliere per la cucina?

Non sai che tipo di piastrelle scegliere per la cucina? Uno degli ambienti più amati della casa è da sempre la zona dedicata alla preparazione dei cibi, uno spazio che negli ultimi anni è diventato polivalente: da luogo preposto ai pasti ad ambiente in cui vivere, condividere e dialogare. Perché se è vero che il tempo medio passato ai fornelli diminuisce di anno in anno, è altrettanto vero che una bella cucina diventa il luogo perfetto per rilassarsi davanti a un calice di vino dopo una giornata a lavoro. 

I rivestimenti della cucina sono normalmente soggetti all’usura: i vapori stressano le pareti e dopo anni di preparazioni e pulizie le superfici si opacizzano, si rigano, si macchiano. Oggi si può donare nuova personalità in modo semplice e immediato: i nostri rivestimenti per cucina infatti assicurano una grande varietà di scelta senza rinunciare all’efficienza. Prendiamo ad esempio due collezioni: Be-Square by Emilceramica e Heritage by Viva. Entrambe sono collezioni all’insegna della più ampia versatilità, sia che si desideri un ambiente minimale – per esempio, dei rivestimenti cucina moderni bianchi e uniformi – sia che si scelga di dare vivacità alle proprie postazioni da chef, con effetti colorati di maioliche e arabeschi. Vediamo quindi come gli ampi listoni in gres per il pavimento (magari evitando il più possibile le fughe) e le piastrelle effetto mosaico sono la migliore scelta per la propria cucina.

 

Cosa devi sapere prima di acquistare le piastrelle per la tua cucina

I rivestimenti della cucina sono normalmente soggetti all’usura: i vapori stressano le pareti e dopo anni di preparazioni e pulizie le superfici si opacizzano, si rigano, si macchiano. Una sorte comune a molti ripiani, ai pensili in legno o formica e alle più comuni soluzioni che non condividono certo le qualità delle piastrelle per cucina in gres porcellanato, totalmente impermeabili e integre, nel tempo, a qualsiasi contraccolpo. Negli anni, inoltre, la nostra casa cambia insieme a noi e un adeguamento in fatto di carattere talvolta è inevitabile.

Oggi si può donare nuova personalità in modo semplice e immediato: i nostri rivestimenti per cucina infatti assicurano una grande varietà di scelta. Prendiamo ad esempio due collezioni: Be-Square by Emilceramica e Heritage by Viva. Entrambe sono collezioni all’insegna della più ampia versatilità, sia che si desideri un ambiente minimale – per esempio, dei rivestimenti cucina bianchi e uniformi – sia che si scelga di dare vivacità alle proprie postazioni da chef, con effetti colorati di maioliche e arabeschi. Ma non è solamente una questione cromatica, è anche costruttiva. Le misure sono declinabili per ogni ambiente grazie a una completa varietà di soluzioni, sia che si necessiti di ampi listoni in gres per il pavimento (magari evitando il più possibile le fughe); sia di un effetto mosaico per una parete moderna dietro ai fuochi, o ancora di più misurati pannelli per il rivestimento della cucina – per esempio, dei listelli sfalsati.

 

Piastrelle per una cucina moderna: quale tipo utilizzare

Ma quindi, che tipo di piastrelle usare per la cucina? Per seguire i trend, la scelta ricade sempre sui rivestimenti per una cucina moderna. Per questo motivo è utile scegliere un rivestimento cucina attuale e ricercato. L’ambiente della cucina lascia spazio ai mobili e tutto l’arredo: il rivestimento deve valorizzare la stanza, senza esserne necessariamente la protagonista.

I materiali che riescono meglio a seguire questi trend sono: le piastrelle in bicottura, i pannelli in laminato, la resina epossidica, le piastrelle autoadesive e il gres porcellanato. Le prime, di colore bianco lucide o opache, magari abbinate al legno, rievocano atmosfere retrò, ma lasciano spazio alle infiltrazioni d’acqua. Il laminato regala un risultato molto essenziale allo spazio, è un materiale resistente e facilmente lavabile, ma manca di eleganza. Le piastrelle autoadesive per la cucina sono semplici da posare e offrono molta scelta, ma presentano una minore durata. Le resine epossidiche stanno riscuotendo un grande successo negli ultimi anni, grazie allo stile pulito e minimale. Tuttavia, attenzione alle crepe, che possono svilupparsi soprattutto se la posa avviene su una superficie non perfettamente in piano.

Arriviamo al gres porcellanato, uno dei materiali più richiesti e scelti per la realizzazione del rivestimento della cucina grazie alle sue caratteristiche intrinseche (resistente, antibatterico, anti assorbimento), soprattutto se combinato all’assenza di fughe resa possibile dai grandi formati. Con tutta questa scelta può essere difficile decidere come scegliere il rivestimento della cucina, ma noi proveremo ad aiutarvi!

 

Piastrelle in maiolica per la cucina

Un’alternativa tradizionale e senza tempo per i rivestimenti della cucina sono le piastrelle in maiolica: uno stile dove freschezza, innovazione, modernità e design si incontrano. L’effetto maiolica del gres porcellanato è perfetto per liberare la fantasia nell’arredo e generare combinazioni di assoluta tendenza, ideali per progettare un ambiente dallo stile unico. Questo effetto del gres è un’evoluzione del pavimento visto in chiave molto più moderna e contemporanea.

Le piastrelle effetto maiolica per i rivestimenti della cucina sono il giusto compromesso tra eleganza e brio, donano a tutto l’ambiente una modernità unica e illuminano gli spazi con chiaroscuri interessanti. La lucentezza e la ricchezza materica di questo stile è ottima per rivestire anche il top della cucina con piastrelle dal carattere essenziale ma ricco di dettagli: è così che il design minimal si trasforma in un design di assoluta tendenza.

 

Rivestimenti in marmo per la cucina

Parlando di design, parliamo anche di stile con un rivestimento da cucina elegante e unico come il marmo, uno dei materiali più belli, nobili e durevoli che impreziosisce ogni ambiente. La pavimentazione viene arricchita da una forza architettonica unica, quella data dal marmo. Le finiture sono eleganti e molto decorative, luminose e naturali, creano piacevoli sensazioni di finezza ed essenzialità: un’essenzialità del tutto nobile, che solo questo materiale può donare agli ambienti. Il design lascia spazio alla classicità e alla preziosità, lo spazio si riempie di sfumature date dalle luci inusuali e dinamiche. Però bisogna fare fronte a costi molto elevati e soprattutto a cure molto specifiche. Un modo per riuscire a coniugare le suggestioni e gli effetti del marmo con la praticità d’uso e lo possibilità costruttive è l’utilizzo del gres porcellanato. Una vasta gamma di soluzioni effetto marmo sono offerte da Emilgroup per ottenere tutti i vantaggi di un materiale così prezioso senza rinunciare alla praticità.

 

Piastrelle per la cucina senza fughe

Un ultimo elemento da analizzare prima di scegliere il rivestimento perfetto sono le piastrelle senza fughe per la cucina. Vediamo perché sono così diffuse e funzionali.

Innanzitutto l’assenza di fughe tra le piastrelle assicura all’intero spazio un’igiene più profonda: pulire tra le fughe è un’operazione complicata e mai efficace al 100%, in mezzo si annidano sporco, polvere e affiorano dei sali se il clima è molto umido. L’assenza di fughe conferisce invece una superficie continuativa e facile da pulire.

Un altro motivo valido per scegliere le piastrelle della cucina senza fughe è la continuità: esteticamente una superficie levigata e continuativa è sicuramente di grande impatto e conferisce ad ogni ambiente eleganza e raffinatezza, senza dimenticare una riflessione della luce omogenea.

Come ultimo motivo c’è la versatilità: sul mercato la scelta dei rivestimenti per la cucina senza fughe è davvero molto ampia e risponde a tutti i bisogni estetici che possono essere presenti.

Un’alternativa, però, se proprio non si può rinunciare a inserire delle fughe sui nostri pavimenti, è quella di accertarsi che le fughe abbiano un colore più vicino possibile a quello delle piastrelle. In questo modo non si creeranno distacchi spiacevoli ed effetti che rovinano la ricercatezza dell’ambiente.

Ora che avete una buona infarinatura su come scegliere l’arredamento, i rivestimenti e le piastrelle per la vostra cucina, il primo passo per arricchire la casa di calore, modernità e gusto è fatto!

 

Come scegliere il colore delle piastrelle della cucina

Partiamo dal presupposto che la protagonista indiscussa deve essere la vostra cucina: un ambiente piccolo, angolare, con i piani di lavoro a parete, oppure un open space con un’isola al centro, poco importa, perché un rivestimento cucina moderno delle nostre collezioni Be-Square e Heritage valorizza i punti di forza di ogni ambiente. Ma come scegliere il colore delle piastrelle della cucina?

I colori che si sono affermati di più sono quelli tenui, trend che si è declinato sul mobilio: in questo caso i rivestimenti e la pavimentazione potranno ricadere su tinte chiare ma calde allo stesso tempo, per andare in contrasto ma senza mai spezzare la sintonia dei toni.

Non c’è rischio di delusione con Be-Square, che si rifà alla purezza del cemento assicurando grande impatto visivo e un rilassante senso di essenzialità: è un rivestimento per cucine moderne ed eleganti, adatto ad ambienti minimal e disponibile in una gamma versatile di combinazioni. L’effetto cemento si sviluppa in quattro colorazioni: Concrete, che vira verso un grigio tortora; Black, grigio scuro e intenso; Sand, un chiaro color sabbia; Ivory, più delicato. La collezione soddisfa tutti i bisogni con i formati più vari in modo da rendere possibile la posa di qualsiasi piastrella da cucina moderna. Se poi la luce che entra dalle vostre finestre è scarsa, un rivestimento più chiaro donerà luminosità. Anche un mix di colori potrà giovare: Be-Square è corredato da una serie di maioliche decorative con una sfera cromatica che richiama quella della collezione di appartenenza specialmente nei toni chiari, con qualche aggiunta tenue di colore alle piastrelle della cucina – fra cui marrone, verde e azzurro – e con motivi geometrici o di rimando floreale d’impatto gentile e fortemente attuale.

Se per i rivestimenti della cucina l’effetto cemento non rispecchia i vostri gusti, potete rivolgervi alla collezione Heritage, con piastrelle ispirate alla pietra di Montpellier, storicamente adottata per dare lustro a castelli e cattedrali. Anche in questo caso quattro colorazioni fra cui scegliere, senza il rischio di perdere l’interpretazione, altamente credibile, del naturale disegno della pietra: Beige; Urban, con i toni più scuri; Ivory, tendente al bianco; Grey. Le piastrelle decorative per cucina, con un elegante motivo ramificato, sono in grado di spezzare la continuità dei blocchi di fondo con una superficie a rilievo tono su tono impreziosita da un effetto sabbiatura, arricchendo sia le pareti, sia i pavimenti.

 

Rivestimenti per pareti e pavimenti, come sceglierli

A questo proposito, un dubbio che può essere sorto è proprio come poter distinguere, e quindi scegliere, fra una piastrella in gres porcellanato per le pareti e una per i pavimenti. La costruzione tecnica dei rivestimenti cucina Be-Square e Heritage – così come per le altre soluzioni Emilgroup – è tale per cui ogni piastrella può essere utilizzata sia per il pavimento, sia per le pareti. Robustezza e durabilità sono caratteristiche comuni a tutti i pezzi delle collezioni, al punto che in cucina su dei piani in muratura è possibile usare i rivestimenti in gres anche come superfici da lavoro, usando delle piastrelle per cucina in muratura resistenti agli urti e ai forti sbalzi termici, impermeabili e dunque completamente pulibili e sanificabili.

In ogni caso, Be-Square e Heritage offrono anche soluzioni pensate più specificamente per le pareti, a beneficio di una maggior resa estetica, perfettamente adattabili a rivestimenti cucina. Emilgroup ha una soluzione per tutto. 

 

Cosa si mette dietro la cucina?

Quando si cucina, fuochi, pentole e schizzi di cibo mettono a dura prova l’area di lavoro, specialmente la parete dietro ai fornelli. Nella progettazione di questa stanza è molto importante scegliere il materiale giusto da mettere dietro la cucina al fine di garantire resistenza, facilità di pulizia e igiene. Dal gres porcellanato, resistente all’usura e alle macchie, alla ceramica, un’opzione economica e personalizzabile, al vetro e alla pietra naturale, per un effetto lucido e moderno. Queste soluzioni offrono una vasta gamma di opzioni di design, tra la varietà di colori, texture, dimensioni e modelli, per creare un look personalizzato che si adatta perfettamente al proprio stile e a quello della cucina.

In è possibile considerare altri materiali come smalti lavabili, con funzione antibatterica e resistenza all’abrasione, oppure stravaganti e innovative carte da parati dotate di impermeabilità e resistenza. 

Tuttavia, una delle soluzioni più durevoli e di alta qualità sono le piastrelle. Ma quali piastrelle mettere dietro la cucina? Un paraschizzi in gres porcellanato può diventare l’elemento chiave di questa stanza, favorito dalla sua facilità di pulizia, resistenza al caldo e al freddo e, per quanto riguarda le lastre Emilgroup, dalle sue proprietà antibatteriche. 

 

Come posare le piastrelle della cucina

Se si vogliono realizzare rivestimenti per la cucina perfetti sfruttando il gres porcellanato è fondamentale dedicare la dovuta cura alla posa.

Per capire come mettere le piastrelle in cucina è necessaria una progettazione attenta ed esperta. Farsi supportare da uno studio o da un interior designer può essere utile per capire meglio quella che sarà la resa finale. È altrettanto importante confrontarsi con chi effettivamente si occuperà della posa al fine di prevenire ogni eventuale criticità. Seguendo correttamente le indicazioni su come si posano le piastrelle in cucina il risultato sarà un rivestimento omogeneo, preciso, facile da pulire e mantenere nel tempo.

Una delle domande più frequenti è senza dubbio quanto devono essere alte le piastrelle in cucina. Ovviamente la risposta non è univoca ma dipende dagli spazi e dagli effetti scelti, tuttavia l’assenza di pensili consente molta più libertà nella scelta dei formati e nella posa, così da creare spazi ancora più personali e ricchi di nuovi spunti decorativi.

 

Come pulire le piastrelle per la cucina

Dopo aver attraversato i vari trend di design e progettazione, parliamo anche come pulire le piastrelle della cucina.

Innanzitutto è utile raccogliere tutta la polvere depositata, successivamente è consigliato preparare un secchio d’acqua bollente con un bicchiere d’aceto bianco e un cucchiaio di bicarbonato. Per dare un buon profumo alla soluzione sarà sufficiente scegliere se aggiungere qualche goccia di fragranza all’eucalipto o agli agrumi. Per pulire a fondo le piastrelle e il pavimento può essere utile passare questa soluzione con uno straccio un paio di volte. L’aceto vanta di essere un antibatterico naturale e il bicarbonato è in grado di eliminare da rivestimenti e piastrelle anche lo sporco più persistente.

Un altro tema fondamentale è come pulire le fughe tra le piastrelle della cucina: la soluzione con aceto e bicarbonato è perfetta, può essere utile aggiungere anche uno sgrassatore molto potente che agisce sullo sporco più persistente e utilizzare un vecchio spazzolino da denti per strofinare ed entrare negli spazi più piccoli.

Per fortuna però il gres porcellanato non ha necessariamente bisogno di troppe cure. Basta un detergente generico e scegliere il giusto tipo di piastrelle per la cucina per non doversi preoccupare delle macchie persistenti!

01 Dicembre 2019