Piastrelle vintage: rivestimenti di design per ambienti retrò

I vantaggi delle piastrelle vintage in gres porcellanato

Vintage. Un termine ormai usato e abusato nel mondo della moda, del design e dell’arredamento.
Ma cosa significa quando viene accostato al mondo ceramico?  
Le piastrelle vintage sono studiate e disegnate per evocare un look che crea suggestioni legate ai pavimenti più antichi e ai materiali naturali.
Il gres porcellanato, infatti, grazie ai molteplici effetti e alla sua versatilità è un’ottima soluzione per dar vita ad ambienti in grado di farci fare un salto nel passato pur mantenendo una chiave moderna.  
I vantaggi delle piastrelle vintage in gres porcellanato sono molteplici, oltre all’estetica denotano anche una grande praticità. Per prima cosa sono durevoli: sono superfici molto longeve, se ben posate e curate, possono durare facilmente oltre 20 anni. In secondo luogo, sono molto facili da mantenere: le macchie, lo sporco, la polvere e i segni del tempo si eliminano facilmente con uno straccio leggermente inumidito d’acqua e disinfettante per pavimenti in ceramica. Come ultimo vantaggio, ma non meno importante, abbiamo il prezzo: il gres porcellanato vintage ha un costo molto più accessibile rispetto a diverse alternative di materiale.

Piastrelle anni 70

Gli anni 70 hanno dato luce alla voglia di progettare arredi e luci con l’intenzione di stupire e divertire. Sicuramente, l’influenza di grandi movimenti artistici ha caratterizzato lo stile delle piastrelle anni 70: la Pop Art, guidata dall’iconico Andy Warhol, ha dato il via alla creazione di case all’avanguardia, pensate quasi più per provocare, che per essere funzionali. Questi anni vedono come protagonisti la maiolica e il marmo, due texture spesso abbinate tra loro. La maiolica anni 70 era, ed è tutt’ora, perfetta per rivestire bagni e cucine restituendo ai due ambienti un look caldo, immersivo e avvolgente. I colori delle piastrelle del bagno vintage in maiolica hanno spesso una base bianca e alternano disegni optical o floreali verde chiaro, più scuro, azzurro o blu notte, a volte anche in accordo con qualche tonalità beige o marrone. Camminando, invece, su piastrelle vintage della cucina, sempre in maiolica, notiamo che, alle tinte citate prima, si aggiungono il giallo, l’arancione e il grigio chiaro. Entrando più nel vivo delle case con pavimenti anni 70 ci accorgiamo che ambienti come salotti, corridoi, studi e camere da letto abbandonano la maiolica per adottare pavimentazioni in marmo o in legno. Questo contrasto tra i due tipi di rivestimenti rispecchia l’intenzione di quegli anni: spezzare e stupire.

Piastrelle anni 60

Torniamo ancora indietro di qualche tempo, cosa succedeva negli anni 60? Nasceva l’arte minimal e concettuale con Roy Lichtenstein come uno dei massimi esponenti, che ripropone, in modo personalissimo, la matericità e l'irruenza gestuale dell'espressionismo astratto. Ricordiamo anche i discussi tagli sulle tele di Fontana. Ecco che rivediamo la “ricerca di concetto” anche nell’arredamento, nel design e nelle pavimentazioni. I pattern geometrici delle piastrelle anni 60 creano, volontariamente o involontariamente, stupendi giochi ottici che riempiono gli ambienti con un arredo molto minimalista ed essenziale. Le piastrelle vintage in cucina sono molto presenti, caratterizzano lo spazio, rendendolo totalmente immersivo e sensazionale. È come fare un tuffo nel passato, la casa diventa lo specchio di un periodo pieno di storia, di fermento, che ha dato vita ad artisti e innovatori che ricordiamo ancora oggi.  

Piastrelle anni 50

E 10 anni prima? Gli anni 50 sono stati anni d’oro nel mondo del design, e non solo. Hanno prodotto oggetti così contemporanei da essere, ancora oggi, assolute icone dello stile moderno. Proprio per questo, i marchi leader nell’arredo continuano a riprodurre e portare alle luce quei progetti d’autore: luci, oggetti, accessori e mobili dei grandi Maestri del design tornano ad essere prodotti, comprati e utilizzati per arredare interi spazi privati e pubblici.
Parlando di rivestimenti, si può dire che la parola d’ordine quando si parla di piastrelle anni 50 è: urban chic. In tutto l’ambiente si respira un look totalmente nuovo, l’insieme di materiali cittadini, urban, con elementi molto eleganti, chic, creano suggestioni pazzesche, con lo scopo di trasformare semplici ambienti, in spazi fatti per stupire. Per questo, anche il pavimento vintage in stile anni 50 vede come protagoniste piastrelle dai materiali quasi grezzi con forme, colori e linee molto raffinati e del totalmente all’avanguardia per quegli anni.

Le piastrelle vintage sono più economiche di quelle moderne?

Dopo aver parlato di cifre stilistiche, parliamo di prezzi. Fare un confronto tra piastrelle vintage e piastrelle moderne è quasi impossibile, i prezzi variano soprattutto per i materiali e le dimensioni, solitamente se sono più ricercati il costo aumenta, altrimenti restano molto simili. Tuttavia un’indicazione generale è che il gres porcellanato tendenzialmente costi meno rispetto ai materiali naturali.  

Piastrelle vintage cucina

Per entrare nel vivo degli spazi parliamo delle piastrelle vintage per la cucina. Come accennavamo prima, in cucina si tende a scegliere piastrelle dai colori accesi e caldi, con un effetto optical, fatto di forme e disegni che riprendono molto gli anni 70. Una proposta per rendere davvero vintage, ma senza tempo, i rivestimenti in gres porcellanato per la cucina è Be-Square by Emilceramica. Le sue piastrelle di grandi formati per il bagno celebrano l’aspetto più essenziale e puro del cemento, materiale neutro e di grande impatto, versatile e senza tempo, che riesce ad essere protagonista dello spazio in modo discreto, rigoroso ed elegante. La collezione è impreziosita da un mix di 9 cementine decorate, con nuance bilanciate nella loro intensità e da un mix di majoliche contraddistinte da una superficie materica dai contrasti matt e lucidi. Da entrambi i mix di cementine e di majoliche è stato selezionato un decoro singolo per realizzare superfici decorative fortemente caratterizzate e di grande impatto visivo.

Piastrelle bagno vintage

Dopo aver parlato dei pavimenti della cucina, ci addentriamo nel bagno in stile vintage. Anche in questo caso, i rivestimenti risultano un insieme di giochi di forme, colori accesi e disegni floreali. Il look del bagno diventa totalmente anni 70, lascia spazio a suggestioni, stupore e originalità.
La sensazione iniziale, entrando in un bagno con un pavimento o rivestimento vintage, è di confusione, ma vivendo a pieno lo spazio la mente si adatta allo stile e anche l’occhio riesce a orientarsi e ambientarsi. Molto spesso lo stile optical, pur essendo molto originale, risulta rischioso, se abusato può creare sensazioni negative: ci si sente quasi intrappolati nella stanza. Se usato correttamente e con moderazione, invece, riesce a coinvolgere perfettamente la persona all’interno dell’ambiente, facendola sentire perfettamente a proprio agio. 

Piastrelle vintage per pavimenti in finto legno

Entrando, invece, in uno studio o in un salotto, ecco che compaiono i pavimenti vintage in finto legno. Per dare un tono elegante e per impreziosire lo spazio, il gres porcellanato effetto legno è la soluzione ideale. La luce che riflette sulle superfici dona all’intero spazio autentiche vibrazioni, a tal punto da sembrare legno vero, vivo, naturale.
Anche con questo rivestimento l’ambiente si riempie di note anni 60, 70, lasciando spazio a un arredamento molto minimal che contrasta alla perfezione la preziosità dei rivestimenti in ceramica: mobili di colore scuro o di colore molto chiaro, accessori di design in stile anticato e dettagli in tinte pastello si abbinano dolcemente alle piastrelle vintage con effetto legno. La collezione 20twenty by Emilceramica crea ambienti distintivi e alternativi, dal design contemporaneo e suggestivo. Il manufatto 20x20 diventa il protagonista assoluto di uno stile contemporaneo, dinamico, versatile e trasformista. Ogni ambiente così si compone di diverse finiture che armoniosamente combinate tra loro regalano nuove vibrazioni creative.

01 Giugno 2020